Il Carretanagua
Il Carretanagua passa nelle notti buie per le vie delle città del
Nicaragua, per seminare terrore tra le persone. I vicini non possono
vedere questo fantasma terribile, ma riescono ha sentire il suo
passaggio infernale per le vie antiche della città.
La gente dice che quando il carro raggiunge gli angoli svanisce, il
carro non attraversa gli angoli, ma riappare lentamente annunciando la
morte certa della gente nella strada sottostante. I coraggiosi che
hanno osato spiare nel suo cammino, dal buio delle ombre, raccontano
storie dell’orrore. Sopstengono che è guidato dalla Morte Quirina.
Altri dicono che è condotto da un paio di buoi magri e vecchi. Cercherà
tra le vittime eternamente perduta, anime di persone che godono facendo
del male ai loro vicini del quartiere con il suo intento di seminare
maledizioni e vendette. I cani e le persone che hanno il coraggio di
guardare quel carro dell’inferno, hanno tanta paura di ammalarsi e
contagiati e colpiti da febbre, altre persone perdono la parola per
diversi giorni, altri perdono i sensi e muoiono dalla paura. Dietro il
carro ci sono scheletri con ceri in mano. Se trova qualcuno sulla sua
strada, gli danno la candela e chiede a loro di pregare per la sua
anima. Il giorno dopo, quando la gente cerca la candela, trova soltanto
un osso.
Si crede che l’origine di questa leggenda si riferisca al tempo della
conquista da parte degli spagnoli, in quel periodo si diceva che gli
spagnoli usavano carri per portare via gli abitanti indiani per
lavorare nei campi e nelle miniere. Se gli indiani andavano sopra quel
carro, significava morte certa, non avrebbero più visto le loro
famiglie. Si sono svolte nelle notti tenebrose, gli indiani si
nascondevano per evitare di essere trovato. Da allora il Nicaragua è
legato alla figura del carro con i buoi, simbolo della morte durante la
notte, creando così uno dei fantasmi più temuti del paese.
In collaborazione con Siro Gagliardini.